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Dopo l’esonero di Rastelli, l’Avellino è pronto a tornare in campo con Michele Pazienza alla guida. I lupi, reduci da due ko, sono costretti a vincere per iniziare a muovere passi concreti in classifica. L’ostacolo da superare è il Foggia che si presenta al match del ‘Partenio-Lombardi’ dal successo ottenuto sul Giugliano.

La cronaca:

Il Foggia parte bene e al 4′ va a un passo dallo 0-1: Rizzo dalla sinistra trova al centro Garattoni che, indisturbato, di testa non riesce a indirizzare la palla alle spalle di Ghidotti. I pugliesi continuano a fare la partita e al 10′ è Schenetti con una gran conclusione a impegnare severamente l’estremo difensore biancoverde. Successivamente i satanelli sfruttano un errore di Armellino: Rizzo recupera palla, l’azione poi prosegue con il sinistro di Beretta che si perde a lato. L’Avellino replica con Cancellotti, il cui mancino è parato senza problemi da Nobile. Al 27′ Di Noia si invola in solitaria, tuttavia il suo tentativo è velleitario e non mette paura al portiere irpino. Alla mezz’ora i ragazzi di Pazienza si affidano nuovamente a Cancelotti che scocca un tiro potete, ma troppo centrale per impensierire l’estremo difensore rossonero. L’ultimo sussulto del primo tempo lo regala il Foggia, ma per fortuna dei lupi Garattoni manca l’appuntamento con il pallone.

Ad inizio ripresa è nuovamente il Foggia ad affacciarsi dalle parti di Ghidotti con una conclusione di Schenetti che si perde direttamente sul fondo. I lupi faticano a costruire gioco e i pugliesi non rischiano praticamente nulla. Poco dopo l’ora di gioco gli uomini di Pazienza tentano di pungere i satanelli con Patierno, il suo colpo di testa però è preda di Nobile. L’Avellino inizia a spingere con maggiore vigore e al 66′ né Patierno, né Tito riescono a battere in rete. Al 72′ Gori in girata chiama all’intervento un attento Nobile. Dieci minuti più tardi Patierno, dal limite dell’area, calcia forte ma centrale: l’estremo difensore pugliese respinge a mani aperte. Successivamente, in due circostanze, Peralta mette in apprensione l’Avellino: prima il suo mancino termina di poco sulla traversa, poi lambisce il palo. Nel finale, oltre ad un tiro di Palmiero respinto da Nobile, i lupi hanno la chance per vincere la partita: Vacca regala palla a Patierno, ma l’attaccante da posizione più che favorevole sciupa tutto. Finisce così la partita, l’Avellino rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria.

Il tabellino:

Avellino (3-5-2):

Ghidotti; Benedetti, Rigione, Cionek; Cancellotti (78′ D’Amico), Dall’Oglio (78′ Sannipoli), Armellino (61′ Palmiero), D’Angelo, Tito (70′ Falbo); Patierno, Marconi (61′ Gori). All. Pazienza

Foggia (3-4-1-2): Nobile; Salines, Marzupio, Carillo; Garattoni, Martini, Di Noia, Rizzo; Schenetti (69′ Vacca); Tonin (69′ Tounkara), Beretta (78′ Peralta). All.: Cudini

Arbitro: Lovison di Padova

Ammoniti: Dall’Oglio (A), Marzupio (F), Martini (F), Sannipoli (A)