24 Aprile 2024

Avellino-Catanzaro 1-3: tracollo al Partenio, prima sconfitta stagionale per Braglia

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Avellino-Catanzaro 1-3 (31′ Fella, 41′ Curiale, 57′ Di Massimo, 75′ Di Piazza)

Scivolone inatteso per l’Avellino di Braglia che cade per la prima volta in campionato: sulla strada dei biancoverdi nuovamente un’espulsione, stavolta quella di Miceli ad inizio ripresa, che spiana la strada al Catanzaro di Calabro. Un colpo scacciacrisi per i giallorossi, bravi a tenere botta dopo lo svantaggio iniziale firmato da Fella. Al netto delle circostanze sfortunate, Braglia dovrà cominciare a preoccuparsi dei gol subiti: l’Avellino, che pareva impenetrabile fino a due giornate fa, ha subito 5 gol nelle ultime due partite (peraltro in casa).

Senza Maniero squalificato, Braglia opta per la coppia Santaniello-Fella in attacco. Sono però i calabresi a partire meglio e a sciorinare il miglior calcio nella prima parte di gara. Il tridente offensivo dei giallorossi punge sugli esterni, con Curiale e Carlini in grande spolvero. L’Avellino, contratto, non entusiasma per fluidità. La squadra di Braglia prende lentamente le misure ai calabresi e alla mezzora passa con una perla di Fella: Bernardotto (entrato per l’infortunato Errico) lancia Santaniello, cross dalla destra e splendido gesto tecnico dell’ex Monopoli che fredda Branduani in rovesciata.

La brillante prodezza dell’attaccante di casa sembrerebbe un semaforo verde per i padroni di casa, che invece inaspettatamente si incupiscono. La sfortuna colpisce nuovamente il reparto portieri: anche Pane, dopo Forte, si fa male ed entra il neo acquisto Leoni che si fa presto trovare impreparato sulla conclusione di Curiale: è il pareggio che serve a iniettare la necessaria audacia al Catanzaro. Neanche il tempo di iniziare la ripresa e Miceli atterra Curiale: doppio giallo e rosso. Braglia prova a ridare equilibrio inserendo Tito e Silvestri per Adamo e Santaniello, ma la mossa non paga. Sono infatti gli ospiti a colpire con Di Massimo, che trova una prateria sul servizio di Martinelli (piazzamento davvero discutibile della difesa irpina, soprattutto considerando l’inferiorità numerica) e firma l’1-2.

L’Avellino non molla, ma incontra logiche difficoltà nel trovare spazi. I calabresi creano un paio di opportunità in contropiede, poi triplicano con Di Piazza, con Rocchi e Silvestri nuovamente mal posizionati. La sfida, di fatto, si chiude qui e a nulla valgono i residui refoli d’orgoglio degli avellinesi. Il Catanzaro tiene e conquista la prima vittoria della sua storia al Partenio, mentre per Braglia è già tempo di domande.

 

AVELLINO (3-4-1-2): Pane (33′ pt Leoni); Rocchi, Silvestri L., Miceli; Adamo (7′ st Tito), Aloi, D’Angelo, Ciancio; Errico (24′ pt Bernardotto); Fella, Santaniello (7′ st Silvestri M.). A disp.: Dossena, Nikolic, Rizzo, Bruzzo, Burgio, De Francesco, Mariconda. All.: Braglia.

CATANZARO (3-4-3): Branduani; Fazio, Martinelli, Riccardi (11′ st Garufo); Casoli, Verna, Risolo (36′ st Altobelli), Contessa; Curiale (23′ st Di Piazza), Di Massimo (23′ st Corapi), Carlini. A disp.: Iannì, Di Gennaro, Salines, Riggio, Pinna, Baldassin, Altobelli, Cusumano,  Evacuo. All. Calabro.

Arbitro: Colombo di Como.

ESPULSI: 46′ Miceli (A) per doppia ammonizione.

AMMONITI: Martinelli, Miceli, Riccardi, Rocchi, Tito, Braglia.

 

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