Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, ha presentato in conferenza stampa il match contro la Juventus NG: “Affrontiamo una buona squadra, diversa rispetto all’andata. Viene da 13 risultati positivi, ha cambiato allenatore e sta disputando un ottimo campionato. La Juventus NG ha calciatori di qualità e prospettiva, è una squadra spensierata, ma allo stesso tempo concede spazi. Loro giocano soprattutto sulle fasce laterali? Ci stiamo lavorando. Con il nostro sistema di gioco, ci mettono in difficoltà sugli esterni. Ci stiamo lavorando. Con il nostro sistema di gioco, ci mettono in difficoltà sugli esterni. Tuttavia, giocano spesso anche nelle zone centrali del campo, con giocatori di qualità capaci di agire tra le linee. Nelle ultime partite hanno adottato un 3-5-2 che sembrava un 3-4-2-1. Sta a noi chiudere le corsie e metterli in difficoltà. D’Ausilio? D’Ausilio sta molto meglio, la sua condizione migliora partita dopo partita, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Non vedo l’ora di ritrovarlo al massimo, come nella prima parte di stagione.
È giusto avere ballottaggi a centrocampo, perché abbiamo giocatori di qualità. Il segreto di questa squadra è che chi subentra mantiene alto il livello di qualità e intensità. Frascatore? Sta meglio, stessa cosa per Tribuzzi. Non sono ancora rientrati in gruppo, ma penso che lo faranno la prossima settimana. Manzi ha avuto un problema alla gamba, speriamo non sia nulla di grave. Intesa Patierno-Lescano? L’intesa aumenta, ma, come ho sempre detto, bisogna aumentare il sacrificio di tutti i reparti. Solo con il sacrificio possiamo fare veramente bene. A Facundo serve solo un gol per sbloccarsi dopo i due iniziali. Servirebbe qualche gol in più a Patierno e agli altri attaccanti. Panico dà l’anima in mezzo al campo, garantisce equilibrio e si sacrifica molto, anche se a volte arriva poco lucido sotto porta.
Chi ha più pressione tra Cerignola e Avellino? Entrambe. Loro giustamente sono primi, ma sanno che dietro hanno un club come l’Avellino. Mancano ancora molte partite ed è difficile per entrambe: che tu sia in testa o in rincorsa, in questo momento devi sempre vincere. Loro un pensiero in più ce l’hanno, come del resto noi. Cambio modulo nel secondo tempo? A Caserta ci siamo schierati con D’Ausilio e Russo dietro Patierno, in modo da far percorrere meno strada possibile ai nostri centrocampisti, che già corrono molto. Per le caratteristiche dei nostri giocatori, possiamo adottare diversi sistemi di gioco: con un tridente offensivo, con due trequartisti alle spalle della punta o con gli esterni larghi”.