Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, ai microfoni di Ottochannel ha commentato il pareggio casalingo contro l’Audace Cerignola: “Le cose meno belle le abbiamo fatte nel primo tempo, ma non nella fase di non possesso. Inizialmente abbiamo sbagliato dei gesti tecnici che per noi non sono consueti. Dal punto di vista di andare sotto palla, nel primo tempo, siamo stati consistenti. L’Audace Cerignola ha avuto due occasioni nel primo tempo: una in posizione di netto fuorigioco e l’altra sugli sviluppi di un calcio d’angolo a nostro favore. Nel secondo tempo siamo cresciuti molto, soprattutto negli ultimi 25 minuti. Siamo stati bravi a sbloccare la partita, ma abbiamo commesso un paio di leggerezze: nell’azione del pareggio due volte avevamo conquistato la palla e due volte non siamo stati perentori nell’allontanare il pericolo. Dobbiamo accettare questo pareggio, non siamo la squadra che domina questo campionato: si può vincere e perdere con chiunque. Ora resettiamo tutto, abbiamo finito la partita in crescendo con qualche episodio sospetto in area di rigore. Mancano due partite alla fine del girone di andata, poi tireremo le somme.
Non siamo riusciti a giocare tra le linee come di solito facciamo bene, perché ci siamo mossi poco. Manconi si è mosso poco, anche se ha comunque disputato una buona prova. Acampora, al rientro, ha faticato un po’ a trovare i collegamenti giusti. Gli esterni non riuscivano a entrare. Le cose migliori le abbiamo fatte in fase di non possesso. Le loro due occasioni sono nate da episodi, spesso abbiamo commesso errori tecnici perdendo palla nella costruzione o nel fraseggio. Negli ultimi 25 minuti la gara è diventata monotematica, potevamo passare in vantaggio. La partita è stata equilibrata, nessuna delle due poteva vincere. Oggi qualcuno non è stato particolarmente lucido, ma, come detto, dobbiamo resettare e concentrarci sul lavoro della settimana. Ovviamente, vincere sarebbe stato meglio, ma fino a questo momento il campionato è molto equilibrato e nessuna squadra si è dimostrata nettamente superiore alle altre. In questo momento guardiamo tutti dall’alto verso il basso, andiamo avanti perché sono fiducioso”.