Armando Lanzione, direttore generale dell’Angri, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Il Pallone di Tutti’ in onda su Radio Punto Nuovo: “Dimissioni Niutta? Non è stato un gesto con cui voleva manifestare la volontà di lasciare, bensì una sorta di provocazione, dovuta in parte a motivi personali, ma anche per responsabilizzare maggiormente tutto l’ambiente societario e invitare nuovi soggetti a rafforzare la compagine. Non è un segreto che il presidente Niutta, in diverse occasioni, abbia espresso il desiderio di potenziare la compagine del cavallino per tentare di realizzare un progetto ambizioso. Sta lavorando, insieme a tutti i collaboratori, per migliorare sempre di più la nostra squadra dal punto di vista tecnico. Non dobbiamo mettere pressione ai ragazzi. Angri è una città speciale, c’è una grande passione, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. La rosa è giovane, la definisco programmatica, dovremo lavorarci negli anni. Per noi è una novità, eravamo abituati a ricominciare da zero perché allestivamo delle rose con calciatori di esperienza. Quest’anno, grazie all’ottimo lavoro del direttore sportivo, abbiamo costruito una squadra di valore tecnico rilevante, che deve puntare a una salvezza tranquilla. Se dovesse arrivare qualcosa in più, ci faremo trovare pronti.
Messina? È partito bene, è un ragazzo d’oro. Deve ancora esprimere tutto il suo potenziale. Tandara? Al momento, non ci sono operazioni in corso. Non sono previste operazioni né in uscita né in entrata. Se dovessero sorgere delle necessità, non ci faremo trovare impreparati. Inoltre, ci tengo a sottolineare le ottime prestazioni di Petricciuolo e Gaeta. Girone H? Secondo la regola del turnover, non avremmo dovuto giocare nel Girone H. Personalmente, non la considero una penalizzazione, perché amo il bel calcio e questo girone ci permette di confrontarci con piazze importanti e società prestigiose. È indubbiamente un girone molto competitivo, senza squadre cuscinetto”.