Dalla miniera d’oro di Zingonia a una piazza calda ed esigente come Salerno. Nadir Zortea e Matteo Ruggeri, dopo la crescita nel florido vivaio dell’Atalanta, si ritrovano catapultati alla prima esperienza in massima serie. Un’avventura tutta granata, con la Salernitana di Fabrizio Castori pronta a dare continuità nel minutaggio. Due pezzi pregiati che i bergamaschi hanno offerto alla brigata campana, due elementi duttili che potrebbero rivelarsi piacevoli sorprese.
Nadir Zortea
Zero apparizioni in Serie A e un biennio di gavetta in cadetteria con la casacca della Cremonese. Un solo gol in 55 presenze totali, nel destino proprio la Salernitana e lo stadio Arechi. Unica rete realizzata da Zortea nel pirotecnico 3-3 del giugno 2020. Il 1999 di Feltre – in provincia di Belluno – è uno dei giovani più interessanti del settore nerazzurro.
Il ventunenne nasce come terzino destro, tuttavia ha la capacità di muoversi su tutta la fascia di competenza. Anche il versante opposto è nelle corde del giocatore, fondamentale per ogni allenatore come jolly. Corsa, dribbling e resistenza sono i punti di forza di Zortea che si candida ad essere una delle pedine emergenti più interessanti del palcoscenico principale.
A Salerno e con l’idea tattica del tecnico di San Severino Marche, il laterale veneto potrebbe giocare sulla linea dei centrocampisti nel consueto 3-5-2 offensivo. Più schiacciato, invece, nel momento del non possesso.
Matteo Ruggeri
Un curriculum diverso per il collega di San Giovanni Bianco che vanta addirittura 6 apparizioni con la divisa dell’Atalanta nella vetrina nazionale più importante. Un minutaggio complessivo di 206′ e interessanti spunti per l’esterno difensivo mancino che ha esordito contro l’Inter – e autore di una prova personale di grande valore – all’inizio dello scorso novembre.
C’è da segnare, altresì, il debutto – seppur con appena nove minuti di gioco – contro il Liverpool in Champions League. Attitudini prettamente offensive per il ragazzo classe 2002, dotato di tecnica individuale importante e un tiro niente male dalla distanza. Come Zortea, anche Ruggeri può muoversi sull’intera corsia e adoperarsi sulla linea mediana del campo.
Con Castori, inoltre, avrebbe la possibilità di migliorare in chiave difensiva. A Salerno arriva con gli insegnamenti di un leader quale Gosens.