Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione dei ritiri estivi di Dimaro Folgarida (in programma dal 17 al 27 luglio) e di Castel di Sangro (dal 30 luglio al 14 agosto). Di seguito un estratto: “Quest’anno è andato tutto alla grande, davvero alla perfezione. Conte è stato molto abile nel gestire tutte le difficoltà che si sono presentate, e ce ne sono state parecchie. Ha sempre saputo come affrontare ogni imprevisto, anche quelli che noi stessi pensavamo fossero complicatissimi da risolvere. Quindi, il merito va tutto a lui se siamo arrivati fino in fondo e se abbiamo conquistato uno scudetto che qualcuno definiva ‘poco valido perché i club erano deboli’… niente di più falso! È stato un campionato straordinario. Le squadre quest’anno erano ben attrezzate: il Bologna e la Lazio sono stati avversari tosti, la Roma con Ranieri ha fatto il suo percorso. La classifica può dire quello che vuole, ma non è tutto. C’è chi ha vinto con 102 punti, noi una volta con 91, ma non mi pare che altrove si vedano punteggi del genere. E non dimentichiamoci un aspetto essenziale: le istituzioni calcistiche sembrano ignorare che il calcio sta vivendo una crisi seria. Se anche la Premier League, che è il campionato più ricco, perde ogni anno 750 milioni di sterline, vuol dire che qualcosa non funziona. Se Dazn lascia a piedi la Francia… se vinci con 20 punti di vantaggio sulla seconda, c’è chiaramente un problema. Lo dico da tempo: serve un confronto generale sul futuro del calcio, non per compiacere le istituzioni, ma per guardarci in faccia e capire che non siamo qui a fare uno spettacolo per chi ci guarda, ma per salvare questo sport.
De Bruyne? L’operazione è partita tre mesi fa, ma non si tratta certo del colpo più clamoroso della nostra storia. De Bruyne è un fuoriclasse, lo sappiamo bene, ma non è più giovanissimo. È un elemento importante che si inserisce in una squadra che ha bisogno di essere rafforzata, perché ci aspettano quattro competizioni: campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. Ci sarà da intervenire sul mercato con decisione. A noi piace pianificare con attenzione, senza improvvisare. Anch’io vorrei avere subito la rosa completa, ma ci sono due ostacoli principali. Se vuoi chiudere le operazioni in fretta, devi essere disposto a spendere un 30% in più. Se invece entri nella trattativa cercando di fare le cose con criterio, devi tener conto della concorrenza: i club venditori aspettano le decisioni dei calciatori e valutano le offerte migliori. E poi, ricordatevi che quest’anno al Mondiale per Club partecipano ben 32 squadre. Magari qualche profilo interessante salterà fuori proprio da lì, ma quei giocatori dovranno comunque prendersi una pausa prima di tornare in campo, per evitare infortuni. Tutti abbiamo dei desideri, ma non sempre si possono realizzare subito”.