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Alla vigilia della semifinale di ritorno dei playoff tra Cremonese e Juve Stabia, l’allenatore dei gialloblù Guido Pagliuca ha parlato in conferenza stampa. Tra rispetto per l’avversario e fiducia nel proprio gruppo, ha trasmesso determinazione e lucidità in vista di un match decisivo che può scrivere un’altra pagina importante della stagione delle vespe:

“Ci tengo innanzitutto a fare i complimenti al Napoli per la vittoria dello scudetto, e a mister Conte per ciò che è riuscito a realizzare. La Cremonese è una squadra molto competitiva, con giocatori forti. Noi andremo, come sempre, con grande umiltà e consapevolezza del nostro percorso. Domani vedremo cosa manterremo rispetto alla struttura della gara d’andata, anche in base agli interpreti. Di una cosa sono certo: siamo un gruppo splendido, che ha dimostrato grande attaccamento alla maglia. Rispetto alle gare di campionato c’è stata una crescita nei ragazzi, che ci ha portato a fare qualcosa di incredibile. I ragazzi sono sulla bocca di tutti per quello che stanno facendo. È normale che dovremo spingere forte, perché affrontiamo una grande squadra in un ambiente caldo. Dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare, ovvero la prestazione, che deve essere importante. Mi dispiace per la squalifica di Ruggero, perché secondo me la sua ammonizione non c’era. Dobbiamo giocare senza fare calcoli, perché non rientra nella nostra mentalità. Prenderemo le giuste accortezze, come abbiamo sempre fatto. Sono consapevole dell’entusiasmo, ma soprattutto dell’atteggiamento di un gruppo che, quando va in campo, dà tutto. Sono felice degli oltre 1000 tifosi che domani ci sosterranno, e sono sicuro che anche quelli che non verranno soffriranno con noi in una partita difficile. Siamo una squadra giovane, che recupera facilmente, ma sono dispiaciuto perché giocare ogni tre giorni non permette il recupero completo dei giocatori infortunati. Per come stanno i ragazzi, potrei proporre la formazione dell’andata – ad eccezione di Ruggero, che è squalificato – ma nell’ottica dei 90 minuti potrei cambiare qualcosina per mettere i giocatori il più possibile a proprio agio. In questi due giorni abbiamo curato ogni dettaglio, senza trascurare nulla, perché se c’è la necessità di fare 98 minuti lottando, dobbiamo essere pronti. Vedo tutti i ragazzi carichi di giocare questa partita, anche chi non ha giocato la scorsa”.