Juve Stabia

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha commentato in conferenza stampa il ko interno contro la Reggiana: “La continuità di prestazione c’è stata, perché i ragazzi hanno dato l’anima, hanno dato tutto. Pierobon aveva accusato un pochino l’ultima partita, si era allenato un po’ meno. Tra l’altro oggi non avrebbe dovuto giocare dall’inizio, poi abbiamo avuto il problemino di Fortini e dei problemi sui quinti, e l’abbiamo messo in un ruolo che non è il suo. Ma nonostante questo ha fatto bene. Poi abbiamo deciso di inserire un giocatore con caratteristiche offensive, che puntasse e saltasse l’uomo, e abbiamo optato per Kevin. I ragazzi hanno fatto una buona gara. Siamo stati un pochino meno precisi nell’ultimo passaggio, meno precisi nei cross, perché ne abbiamo fatti tantissimi. Però non c’è nulla da recriminare. Noi sappiamo che la Reggiana è una squadra che individualmente non può stare in quella posizione di classifica. Per i singoli che ha, doveva essere almeno a metà classifica. Si è trovata lì per caso. Abbiamo fatto veramente una grande partita contro una squadra che secondo me è anche in fiducia. Si è chiusa dietro con 11 giocatori dietro la linea della palla. Nonostante queste difficoltà abbiamo avuto tante occasioni. Non nitide, ma da ultimo passaggio, da cross, e lì siamo stati meno precisi del solito.

Sono 90 minuti importanti per il piazzamento, però noi viviamo il momento con serenità. Dispiace aver perso. fa parte del calcio e va bene così. Floriani, Fortini, Andreoni, Buglio… poi chi mancava, non mi ricordo. Sono giocatori importanti per l’economia di qualsiasi squadra, quindi anche della nostra. Faccio comunque i complimenti a tutti i ragazzi che hanno giocato, perché hanno interpretato una partita difficile, contro una squadra esperta, che si giocava tanto. Abbiamo fatto una buonissima gara sotto tanti aspetti. L’unico rammarico, ripeto, è l’ultimo passaggio. Non aver colto quel punto che ci avrebbe permesso di essere almeno tra le prime cinque o sei. Ora il piazzamento si complica, ma noi siamo abituati a lottare. Non ci hanno mai regalato nulla, non abbiamo mai chiesto niente. Sempre con grande umiltà ci prepareremo per questa partita difficile. No, non ero agitato. Vedevo che da un momento all’altro si poteva sbloccare la partita. Se si fosse sbloccata cinque minuti prima, magari ci sarebbe stato un po’ più di tempo per pareggiarla. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, io non devo rimproverare niente a nessuno. Anzi, se devo rimproverare qualcosa, lo devo fare a me stesso: abbiamo perso troppi giocatori da una partita all’altra e questo ha limitato un po’ le scelte in una gara importante come questa. Senza togliere niente a nessuno, perché chi ha giocato ha fatto bene: da Rocchetti ad Adorante, che è rientrato e ci ha messo l’anima. Avevamo deciso di far riposare Candellone, che era stato spremuto tantissimo, e abbiamo dato un’opportunità dall’inizio ad altri giocatori che hanno risposto bene. Ripeto, l’unico rammarico è la scelta e la cattiveria nell’ultimo passaggio. Abbiamo entusiasmo, cerchiamo di giocare a calcio quando è possibile. E stasera i ragazzi sono stati bravi, hanno giocato a calcio per tutta la partita. Anche negli ultimi 7-8 minuti, quando si poteva buttare la palla in area, la squadra ha continuato a cercare di giocare. Perché ce l’ha nel DNA. Non ce l’abbiamo fatta, ma ce la metteremo tutta martedì. Testa alta e lavorare”.