pavanel, casertana

Massimo Pavanel, allenatore della Casertana, ha presentato in conferenza stampa il match contro la Cavese“È una gara importante, come lo sono state tutte quelle passate e quelle che verranno dopo. È chiaro che qui comincia a essere uno scontro diretto e quindi la posta in palio pesa di più. Dobbiamo recuperare alcuni giocatori dal punto di vista fisico, e quindi cerchiamo di ottimizzare il tutto fino all’ultimo secondo di domani sera. Come arriva la Casertana dal punto di vista del gioco? Da quel punto di vista, credo che la squadra abbia dimostrato un’identità e anche una certa solidità. È chiaro che dobbiamo fare il passo successivo, cioè andare a prendere il risultato pieno, che è quello che ci manca. Novità tattiche? Abbiamo avuto due settimane particolari dopo la gara con il Catania: febbre, tosse, problemi fisici che hanno colpito un po’ tutti a turno e ne stiamo ancora pagando le conseguenze. Però, piano piano, stiamo recuperando quelli che possono darci una mano. Domani avremo qualche difficoltà in più, ma chi andrà in campo sarà mentalizzato e pronto. Ho meno soluzioni, ma ho comunque quelle sufficienti per fare battaglia a Cava. Cross? Dipende molto dalle caratteristiche. Quando Llano stava bene, i cross arrivavano. Bisogna sempre adattarsi ai calciatori disponibili in un determinato momento. Non credo ci si possa lamentare da quel punto di vista. Formazione tipo con tutta la squadra a disposizione? È ovvio che un’idea ce l’ho, ma per un motivo o per un altro abbiamo sempre dovuto adattarci. Quindi, bisognerà vedere se la formazione che ho in mente sarà poi quella che si dimostrerà davvero la migliore sul campo. Poi abbiamo messo dentro giocatori da valutare e da provare e tempo non c’è. Bisogna andare anche a sensazione. Non voglio attaccarmi a certe situazioni. Noi andiamo in campo con 11, 13, 14 giocatori e quelli devono essere mentalizzati per fare la partita. Se poi uno è un po’ più terzino o un po’ meno, un po’ più esterno o un po’ meno, diventa secondario. Fino ad oggi la squadra c’è sempre stata, ma non abbiamo raccolto i risultati che per certi versi meritavamo. Dobbiamo fare ancora qualcosa in più, non c’è altra soluzione. Dobbiamo andare in battaglia, vincere i duelli ed essere presenti in campo.

Situazioni legate a Taranto, Turris e Messina? Con la tecnologia che c’è adesso è quasi impossibile tenere lontani i giocatori da queste cose. Però io invito, e l’ho fatto anche questa settimana, a tenere la barra dritta e a pensare solo a noi. Ho lavorato sull’aspetto mentale? Ho cercato di lavorare sul secondo tempo di Avellino, non tanto sul primo perché c’è stato. La reazione non è stata veemente come mi sarebbe piaciuto vedere. Ecco, su quello ho lavorato. Ormai ci sono delle caratteristiche specifiche, su quelle dobbiamo lavorare. Non puoi più intervenire su certe cose. Abbiamo un’idea e stiamo andando avanti su quella. Per esempio, Llano è un giocatore che per noi ha cambiato qualcosa dal punto di vista della dinamicità, perché ci mancava. L’abbiamo preso, ma adesso ha una difficoltà e non è utilizzabile. Io torno alle problematiche di caratteristiche e devo compensare in un’altra maniera. Heinz è un altro esempio. Trasferta vietata? Questo mi dispiace molto. Cercheremo di ripagarli con la prestazione e con i punti. Oggi noi abbiamo un compito morale: combattere per la Casertana fino all’ultimo secondo disponibile. Con le nostre qualità, con i nostri difetti, ma anche con i nostri pregi. Dobbiamo arrivare a prendere qualcosa in più. E secondo me si prende con l’atteggiamento, con la voglia, più che con il dettaglio in questo momento, considerata la nostra classifica. Perché quando giochi con questa classifica è diverso da quando giochi per un piazzamento playoff. Sei molto più teso, sei molto meno sereno. Quindi, è da apprezzare ancora di più il fatto che la squadra provi a giocare e ad avere una sua identità. Cavese? Ha giocatori che conosco bene, come Pezzella e Sorrentino, che sono due punti di forza. Hanno preso Cosimo Chiricò, che ho avuto a Padova. Ha giocatori bravi, come li ha anche la Casertana. Oggi hanno una classifica migliore, sono stati più bravi di noi. Ma domani è una partita decisiva anche per noi. Presidente? La sua vicinanza non è mai mancata”.