pagliuca juve stabia

La capolista Juve Stabia è chiamata a difendere la vetta, nel prossimo turno di campionato c’è in programma la sfida nella tana del Taranto, quarta forza in classifica. Mister Guido Pagliuca è intervenuto in conferenza stampa:

“Sarà una partita difficile, come tutte quelle giocate finora. È un campionato fatto di tante squadre forti, anche domani sarà una gara che riserverà le sue difficoltà. Dovremo essere bravi su alcune cose. Il Taranto è abile quando recupera la palla e riparte, ci sono giocatori di gamba e quindi dobbiamo essere attenti nel farci trovare nelle giuste posizione, poi servirà aggredire subito il portatore di palla quando perdiamo il pallone. La riaggressione è un aspetto importante nella partita di domani, altrimenti si rischia di fare delle corse lunghe fino all’area di rigore con tanti giocatori per riprendere la palla.

Partita clou tra me e Capuano? Il focus va mantenuto sul campo e sui ragazzi che sono i protagonisti. Bisogna aver fame nel giocare una partita importante. Capuano è un allenatore evoluto, con tante panchine in passato rispetto a me. Non c’è paragone. Trasferta? Uno dei miei migliori amici è Luca Brunetti, ex capitano storico del Taranto. Mi ha raccontato cosa significa giocare lì, la spinta che può dare quello stadio. Siamo rammaricati perché i nostri tifosi, come al solito, non possono esserci. Il pubblico è importante per qualsiasi squadra, per noi altrettanto. Sappiamo delle complicazioni, ma siamo giovani e con ambizione, andiamo a giocare partite importanti su campi caldi. Deve essere uno stimolo per noi, vogliamo esprimerci in ambienti così.

Rischio di guardare la classifica? Dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto. Servirà umiltà nell’approccio, deve essere una qualità all’interno del nostro spogliatoio e consapevoli dei propri punti di forza. In questi giorni ci siamo confrontati con i ragazzi e sapete quanto li stimo, vorrei che questo pensiero sia ben radicato nel gruppo. La mia squadra ha enormi meriti per questo inizio di stagione, gli riconosco la grandezza del lavoro che stanno facendo. Umanamente sono molto legato e affezionato a loro, ci stanno dando tanto e vogliamo fare altrettanto. Spero che domani portino dietro quella che è l’essenza di quello che ci ha portato a un buon score di risultati che è il fatto di lottare su ogni pallone.

Dobbiamo vivere di presente, la squadra deve essere focalizzata sulle esigenze della sfida di domani, tenendo ben chiaro il proprio cammino. Non dobbiamo guardare troppo dietro e non bisogna pensare troppo al futuro, restiamo con la testa ad oggi. Andrò in panchina come sempre, cerchiamo di dare il nostro contributo con grande umiltà. La squadra deve giocare con leggerezza e spensieratezza, mettendo in campo però anche applicazione e serietà, consapevoli della responsabilità della casacca che si indossa e della piazza che si rappresenta. Ai miei giocatori cerco di trasferire l’impegno, alcune volte viene evidenziata più una squalifica e meno queste cose qui. In panchina ho questa agitazione che mi porta ad avere gli occhi addosso, devo cercare di contenerla.

Chi mi preoccupa del Taranto? Penso sia una squadra costruita bene dall’allenatore, con obiettivi chiari. Ci sono giocatori che hanno fatto la C ad alto livello e profili che arrivano dalla B, è una squadra di media età e allestita bene. Ha ambizioni importanti per questo campionato. Orgoglioso del lavoro che sto facendo? Sento grande empatia con l’ambiente, con i calciatori e con gli obiettivi che ci siamo dati ad inizio stagione, di crescita e di miglioramento globale della Juve Stabia. Fa piacere il momento e l’entusiasmo, abbiamo margini di crescita”.