L’Avellino non arresta la sua corsa e, grazie al 2-0 rifilato al Catania, conquista la quinta vittoria consecutiva in campionato. Un successo importantissimo per i lupi che, oltre a confermarsi tra le formazioni più forti del girone, balzano momentaneamente in vetta alla classifica mettendo pressione agli avversari.
La cronaca:
Il primo sussulto della partita lo regala l’Avellino: Pezzella da posizione defilata mette una palla forte al centro dell’area che un difensore etneo riesce a sporcare e a togliere dalla disponibilità di Sgarbi. Al 10′ i lupi passano in vantaggio grazie a un calcio di punizione di Marconi che, in seguito alla deviazione della barriera, non lascia scampo a Bethers. Al quarto d’ora di gioco Pazienza è costretto a rinunciare a Benedetti per un problema al ginocchio. Al suo posto il tecnico biancoverde schiera Palmiero. Al 21′ il Catania sfiora il gol con una conclusione di Mazzotta controllata da Ghidotti. Poco dopo Sgarbi si mette in proprio e dalla distanza scocca un destro che si perde abbondantemente fuori. Al 26′ i padroni di casa conquistano un calcio di rigore per fallo di Sannipoli su Bocic: dagli undici metri Chiricò, però, si lascia ipnotizzare da Ghidotti. Il duello si ripete dopo pochi secondi ed è nuovamente il portiere irpino ad uscirne vincitore. Al 28′ Bocic entra in area di rigore, Ghidotti è lesto e anticipa il numero 24 rossoblù. Alla mezz’ora l’Avellino torna a proporsi pericolosamente ed è solo il palo a negare la gioia del gol a Mulé. I siciliani mettono paura alla retroguardia campana prima con un tentativo di Rapisarda deviato in corner e poi con una girata di Dubickas che si spegne direttamente fuori. Al 38′ è ancora Chiricò a proporsi, ma il suo mancino termina di poco a lato. L’ultima azione degna di nota del primo tempo è una punizione di Pezzella che Bethers riesce a deviare in corner.
Al 53′ Bethers non riesce a far suo un calcio di punizione dalla distanza calciato da Pezzella, sul tap-in Sannipoli calcia addosso al portiere e l’azione sfuma. Il Catania non riesce a imbastire azioni pericolose e al 70′ i lupi raddoppiano con Gori: Sgarbi pesca l’ex Reggina che, da buona posizione, fa 2-0. Al 72′ Gori va a un passo dal tris con un mancino che finisce poco sopra alla traversa. Trascorrono dieci minuti ed è Dall’Oglio a provarci, ma la sua punizione sorvola la traversa. L’ultimo squillo della partita è di Sarao, Ghidotti para senza eccessivi problemi.
Il tabellino:
Catania (4-3-3):
Bethers; Rapisarda, Quaini (78′ Lorenzini), Curado, Mazzotta (68′ Mazzotta); Zammarini, Ladinetti (83′ Chiarella), Rocca; Chiricò (77′ De Luca), Dubickas (83′ Sarao), Bocic. All.: Tabbiani
Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti (18′ Palmiero), Mulè; Sannipoli (61′ Falbo), Lores Varela, Pezzella, Armellino, Ricciardi (77′ Dall’Oglio); Sgarbi, Marconi (61′ Gori). All.: Pazienza
Arbitro: Frascaro di Firenze
Ammoniti: Cancellotti (A), Sannipoli (A), Bocic (C), Quaini (C), Curado (C), Armellino (A), Ladinetti (C), Sarao (C), Rocca (C)
Marcatori: 10′ Marconi (A), 70′ Gori (A)