Gennaro Iezzo
, ex portiere del Napoli, nel corso de “Il Pomeriggio da Supereroi” in onda su Radio Punto Nuovo, ha parlato dell’Avellino guidato da Michele Pazienza, suo ex compagno di squadra, e della Juve Stabia: “Pazienza fuori dal campo era un ragazzo serio, un grande professionista. Sul rettangolo di gioco poi aveva il coltello tra i denti come qualsiasi giocatore che ambisce a qualcosa di importante. Da calciatore tatticamente era molto equilibrato e lo vediamo anche oggi nella nuova professione da allenatore. Io penso che, avendo smesso da poco di giocare, può capire gli umori all’interno dello spogliatoio e questo può aiutarlo. Michele, inoltre, ha grande personalità, ha un passato importante da calciatore ed è stato allenato da grandi allenatori. La cosa importante è trasmettere fiducia e sicurezza ai ragazzi e Pazienza sa come si fa. L’adattare tanti giocatori in ruoli diversi in momenti di emergenza non è facile e se Michele ci è riuscito è perché ha la personalità e l’empatia giusta con i ragazzi.
Credo che alla lunga i valori delle squadre, come Avellino, Catania, Benevento, verranno fuori. La Serie C, però, si vince con la mentalità. La Juve Stabia, ha un bravissimo allenatore, una squadra molto giovane che lo segue e la differenza la fa la fame e l’ambizione di questi calciatori. Nella Juve Stabia non ci sono nomi altisonanti, ma un gruppo che sta facendo grandissime cose”.