È maturato un pareggio nel derby di giornata tra Paganese e Avellino allo stadio Marcello Torre. Nonostante la superiorità numerica, gli uomini di Alessandro Erra non sono riusciti a strappare l’intero bottino. Il tecnico, intervenuto al termine della gara, ha dichiarato: “Nel secondo tempo non siamo stati bravi nella lettura della partita, siamo andati dietro all’Avellino che cercava gli attaccanti scavalcando la nostra superiorità a centrocampo che è diventata virtuale. Abbiamo sofferto la fisicità in avanti, portiamo via un punto contro una squadra forte. C’è un pizzico di rammarico perché potevamo sfruttare meglio il giro-palla, abbiamo concesso di giocare sulle loro caratteristiche. Commessi troppi falli dando spazio alla loro fisicità, da un calcio piazzato è nata una mezza autorete che ha causato il loro pareggio”.
Sulla gara: “L’inferiorità numerica a volte è un discorso soggettivo quando si hanno giocatori con fisicità e cambi di passo, abbiamo sofferto questo. Sono riusciti ad ottenere più di quello che dovevamo concedere, siamo stati carenti in questa lettura. Dovevamo giocare palla corta”.
Sul tridente degli avversari: “Non mi ha sorpreso, anche contro il Catanzaro è stato utilizzato il tridente. Me lo aspettavo. Non siamo stati bravi su Bernardotto, ci ha creato qualche difficoltà. Era tutto nella norma, abbiamo affrontato giocatori superiori alla media. Portiamo via un punto”.
Sugli impegni ravvicinati: “Fa parte del calendario, è per tutti così. È stata un’occasione per mettere in campo chi era stato assente, abbiamo dato possibilità di mettere minuti. Il leitmotiv di questo campionato è giocare tanto, allenarsi poco. Sperando che i contrattempi – come quello della scorsa settimana – non si presentino più”.