casertana d'agostino

Conferenza stampa in casa Casertana dopo le ultime notizie sul ripescaggio in Serie C. Il presidente Giuseppe D’Agostino ha rilasciato importanti dichiarazioni:

“Era giusto fare chiarezza. Vedo tanto entusiasmo, è giusto che ci sia, però dobbiamo stare ancora calmi e aspettare perché di ufficiale non c’è niente. Siamo la prima squadra in graduatoria ad essere ripescata in caso di possibilità, questo ci dà tanta speranza. Sono molto fiducioso, è inutile nasconderlo, potrebbe accadere a breve, ma manca l’ufficialità. Questo non vuol dire che non debba esserci entusiasmo, ma è anche giusto restare cauti e tranquilli, aspettando questa chiamata, sperando arrivi nel più breve tempo possibile. Quali giocatori si aggregheranno? Per quanto riguarda i calciatori, la risposta è stata data dal direttore. Abbiamo il problema delle liste, non possiamo tesserare giocatori. Ci troviamo in questa situazione, non possiamo prendere elementi dalla Serie D, fargli il contratto e poi mandarli a casa: sarebbe scorretto. Quelli che salgono con noi in ritiro li riteniamo giusti anche in C, la rosa verrà completata e spero venga concessa una deroga per il mercato, completeremo l’organico con calma e senza problemi. Ho letto: “La Casertana si riprende quello che gli è stato tolto”. Va fatta chiarezza perché questa categoria non c’è stata tolta dalla Figc. Per me è una cosa passata, non se ne deve parlare più, ma non bisogna nemmeno dimenticare. Qualcuno può far passare un messaggio sbagliato, la Figc non ci ha tolto niente. Quello che è accaduto in passato è un discorso chiuso, ora pensiamo al futuro. Abbiamo il progetto stadio che sta andando avanti, a breve potrebbe chiudersi anche questa situazione. Diciamo che il peggio è passato.

Tolti due anni di storia di professionismo? La Serie D è un campionato che non ci appartiene, siamo una Provincia con un passato nel professionismo. Negli ultimi sette anni di Serie C abbiamo disputato altrettanti playoff in terza serie e non abbiamo mai lottato per la retrocessione o per i playout. Abbiamo giocato i playoff sempre da protagonisti. È giusto insistere per tornare tra i professionisti, soprattutto per il progetto che c’è qui: sarebbe brutto fare un altro anno di D. Quando siamo stati estromessi, penso di aver fatto tutto il possibile per salvare la Casertana. Siamo riusciti a tenere il club vivo, aspetto fondamentale. La C non potevamo averla per la data perentoria, abbiamo fatto leva sul fatto che non era una società fallita o indebitata, quindi il giudice ha ritenuto che la Casertana si iscrivesse con la stessa matricola ma in una categoria inferiore per la data perentoria. Lasciarla in D e andare via avrei potuto farlo prima, ma a me piacciono le sfide e quindi siamo andati avanti. Speriamo bene.

Questa possibilità ce la siamo guadagnata, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato dietro questa documentazione, vi garantisco che non è semplice. Lo dimostra il fatto che eravamo la sesta in graduatoria e adesso siamo la prima. Siamo stati tre mesi a lavorare per ottenere questa possibilità. La nostra è una domanda impeccabile e inattaccabile, purtroppo per gli altri. Non è stato semplice, c’è tanto lavoro dietro di professionisti competenti. C’era una sola preoccupazione, non dovuta alla documentazione da presentare perché eravamo convinti del nostro lavoro: la paura era riferita alla posizione in graduatoria. Abbiamo preso informazioni e ci siamo resi conto che eravamo avanti a tutte, l’autostima è cresciuta di giorno in giorno. Ricompattare l’ambiente? Capisco i tifosi, c’era il rammarico di aver perso quella categoria, poi si ascoltano tante chiacchiere in giro. Il tifoso deve essere tale, non bisogna pensare chi gestisce la Casertana, ma giudicare come viene gestita. Dobbiamo restare tutti uniti e creare entusiasmo attorno al club. Non ho rancore verso nessuno. L’anno scorso sarebbe stato facile mollare e invece abbiamo vinto i playoff, ma il lavoro è stato fatto in ottica futuro. Oggi siamo qui ad aspettare il ripescaggio.

Campagna abbonamenti? Non appena ci sarà la conferma, daremo il via alla campagna abbonamenti. È giusto che sia così, la faremo dopo due anni. Stadio? È un mese che l’ho perso di vista, in questi giorni era più importante concentrarsi su questa domanda di ripescaggio, ma non vuol dire che è stato fermo. Stiamo andando avanti, a giorni si andrà a firmare la convenzione con il Comune. Questo era l’ultimo atto che andava fatto, poi si partirà con i lavori. Abbiamo chiuso il cerchio con la convenzione, siamo la prima società in Italia ad avere autorizzazione a costruire. Questo dev’essere un vanto. Mercato? Non abbiamo ancora le liste, aspettiamo la decisione. Da quel momento possiamo iniziare la costruzione della squadra, ad oggi sono soltanto discorsi. La società ha già individuato profili, ma c’è soltanto una stretta di mano. Ufficialità? Nel momento in cui la Figc libererà i calciatori, credo si possa prendere in considerazione una data a breve. Non credo succederà a fine agosto, ma per la metà del prossimo mese. Deroga per il mercato? Dipende dalle date”.