Mario Rui

Il terzino del Napoli, Mario Rui, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss direttamente dal ritiro di Castel di Sangro. Ecco quanto riportato:

“Ritiro cambiato rispetto agli ultimi anni. Quest’anno si fa più fatica rispetto agli altri anni a causa del caldo. In termini di preparazione vogliamo dare continuità. 4-3-3 differente? Dipende da come si interpreterà la partita. Rispetto a Insigne e Callejon cambierà qualcosa ma ora ci sono altri giocatori che vorranno fare bene e scrivere le storia del Napoli. Kvaratskhelia? È molto bravo. Ci vorrà tempo di adattamento, ma si vede che è molto bravo. Ci sarà di grande aiuto e siamo fortunati ad averlo in squadra. Osimhen? Di lui già qualcosa conoscevo perché l’avevo visto nel Lille. Quando è arrivato a Napoli l’ho visto da vicino e dimostra le sue qualità che sono molto importanti. Secondo me ancora non ha espresso ancora tutto il suo talento. Olivera? Lo stiamo scoprendo giorno dopo giorno. Ha avuto un problemino fisico ma ora si sta allenando e sta dimostrando le sue qualità. Ci darà una grande mano. La mentalità deve essere quella di migliorarsi ogni giorno, non solo perché c’è un altro forte nel tuo ruolo. Bisogna essere rivali di se stessi sempre per crescere.

Tifosi? Fa molto piacere sentire i tifosi che mostrano grande affetto, io però non mi sono mai abbattuto quando c’erano le critiche, ci saranno sempre nel calcio. Lo stesso non mi esalto quando ci sono dei complimenti. Squadra? Abbiamo perso giocatori importanti anche a livello caratteriale, ma abbiamo giocatori che parlano meno come Anguissa ma con grande personalità. Quest’anno ci affideremo di più al gruppo, vogliamo fare cose importanti e c’è questa sensazione. Dimostreremo di essere un Napoli competitivo anche con i nuovi arrivi. Ci danno per spacciati, per noi è uno stimolo in più per fare meglio. Di Lorenzo? È la persona giusta per il ruolo di capitano. Esperienza ad Empoli? Ringrazierò a vita il presidente Corsi, voglio molto bene a questa squadra, mia figlia è nata lì e sarò sempre legato a quei colori. Questo vale anche per il Napoli, la mia ultima figlia è nata qui. Non me ne vado, sto benissimo e sono legatissimo alla squadra e alla città

Diverbio Osimhen-Spalletti? Quando vedo che un compagno di squadra spinge in allenamento, sono molto contento. A me piace questo tipo di l’allenamento perchè significa che c’è voglia, dedizione, attaccamento alla causa. Poi ovviamente ci vuole serenità, ma posso assicurare che non è successo niente. A fine allenamento è finito tutto e la sera siamo stati tutti insieme a cena”.

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