29 Aprile 2024

Insulti razzisti in Fiorentina-Napoli: le reazioni

napoli

Il calcio italiano è stato macchiato dall’ennesimo episodio di razzismo. Al termine di Fiorentina-Napoli, infatti, Koulibaly, Osimhen e Anguissa sono stati presi di mira da alcuni sostenitori viola con pesanti insulti.

Il difensore senegalese, tramite un post pubblicato sui propri canali social, ha risposto a chi lo ha insultato: “Scimmia di merda” mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”.

Anche Osimhen ha lanciato un messaggio rivolto a tutti i genitori: “Genitori parlate con i vostri figli, fategli capire quanto sia disgustoso odiare un individuo per il colore della sua pelle”. Anguissa, invece, ha commentato: “È triste vedere che nel 2021 ci sono ancora persone che agiscono così! Per quello che penso una persona può insultarmi e chiamarmi scimmia, questo non influenzerà l’uomo che sono perché so chi sono, so da dove vengo. Sono un uomo di colore, sono orgoglioso di esserlo e questo non cambierà mai. No al razzismo”. 

Il Napoli, invece, con un tweet ha commentato: “Non c’è spazio per la discriminazione di qualsiasi genere! No al razzismo”

Dopo gli episodi, anche la Fiorentina ha diramato un duro comunicato: “La Fiorentina esprime la più ferma e dura condanna per gli episodi di razzismo avvenuti ieri nel corso della partita contro il Napoli. Il Direttore Generale Barone, già nel post gara, ci ha tenuto a scusarsi personalmente a nome della Società con il club ospite e con i calciatori vittime di cori vergognosi e intollerabili. Il Club viola ha già messo a disposizione della questura tutte le immagini video e tutti gli strumenti in proprio possesso perché vengano individuati i colpevoli di questi inqualificabili cori. Una volta identificati dalle Istituzioni preposte i colpevoli di questo grave gesto, sarà cura della stessa Fiorentina proibire loro l’accesso allo stadio, auspicandosi medesimo impegno da parte di tutte le Società, così come l’applicazione delle regole che devono essere sempre uguali per tutti. Siamo rimasti sorpresi, infatti, che in situazioni come Atalanta Fiorentina non ci sia stata la medesima tempestività e attenzione su quanto di altrettanto vergognoso stava accadendo nei confronti di un giocatore viola. Il Presidente Commisso e tutta ACF Fiorentina lottano e si impegnano da tempo sul fronte della lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione e non possono che accogliere con amarezza episodi in cui l’ignoranza e la stupidità di qualcuno mettono in imbarazzo e discussione non solo la serietà della Società gigliata, ma anche di tutta Firenze, una città che nella multiculturalità e nell’integrazione ha alcune delle sue basi più solide”.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si è espresso sulla questione: “Purtroppo è da diverse domeniche che abbiamo episodi di questo tipo. La Figc ha una netta posizione di condanna su questi atteggiamenti scellerati. Ora aspettiamo il Giudice Sportivo, ma so che la Procura federale ha già avviato una indagine e richiesto gli atti“. Presa di posizione anche del Milan: “Non ci deve essere spazio per il razzismo. Continuiamo a combattere uniti, a sostegno dell’uguaglianza sociale e dell’inclusione”.

Sono tanti i messaggi social, oltre a quelli dei compagni di squadra, anche Rio Ferdinand, Mario Balotelli, la moglie di Callejon, Christian Maggio, Manolo Gabbiadini, Mariano Andujar, il sindaco di Firenze e tanti altri hanno manifestato la propria vicinanza per tale spiacevole episodio.