Non si sgonfia il caso multiproprietà a Salerno. La promozione acquisita dalla Salernitana sul campo, dopo una stagione memorabile, sta passando in secondo piano a causa della questione societaria. A venti giorni dalla deadline fissata dalla FIGC e dal presidente Gabriele Gravina, c’è ancora scetticismo attorno al futuro del club. I rumors di mercato e le norme federali fanno propendere per una cessione della proprietà, le ipotesi trust e fondi esteri appaiono tutt’altro che possibili.
Nel contempo, la Lega A si riunirà e tra i presenti mancherà proprio la Bersagliera. Il team granata non è stato convocato in maniera formale, vista la presenza di Claudio Lotito come rappresentante della Lazio. Resta, dunque, il giallo legato all’invito per la Salernitana tra le venti della massima serie. Il nodo vendita è al centro del dibattito e il legale del patron biancoceleste, Gian Michele Gentile, è intervenuto ai microfoni de Il Corriere dello Sport per fare il punto sulla situazione:
“Entro il 25 giugno sarà tutto a posto. La cessione della Salernitana deve avvenire nel rispetto delle regole, senza strane interpretazioni delle norme. Il presidente Gravina avrebbe potuto risparmiarsi queste affermazioni, nessuno vuole dare strane interpretazioni delle Noif. Sarebbe meglio non lanciare questi sospetti, proprio per rasserenare l’ambiente. Ma davvero c’è qualcuno che crede che Lotito non ceda la società dopo averla creata e risollevata? Cosa dovrebbe fare, portarsela a casa e metterla sul comodino? La Salernitana scomparirebbe, non potrebbe giocare neppure in B. Come si fa a pensare una cosa del genere?”.
I prossimi giorni, quindi, saranno importanti per il passaggio di testimone al timone della società. Il tempo è quasi esaurito e bisognerà concludere tutto in fretta per non creare problemi alla Salernitana in vista del prossimo torneo di Serie A. E che si torni finalmente a parlare di calcio e di campo.